La strategia della campagna parte dal parallelismo tra la catastrofe naturale di un terremoto e la catastrofe personale e sociale di un giovane affetto da morbo di Parkinson. Il visual e la headline rimandano, apparentemente, alla descrizione di un terremoto. Ben presto, però, ci si rende conto che il disastro è causato dalla malattia. L'obiettivo è rappresentare la gravità dei disagi (sociali) e farlo in maniera allarmante, come si farebbe per un terremoto. Il richiamo alla giovane età è affidato alla situazione di volta in volta rappresentata (figlia piccola, lavoro, amici al bar) e a dati specifici (nome ed età inseriti nella headline)